Lanciarsi nell’avventura dell’e-commerce per aumentare le vendite del proprio negozio è sicuramente un investimento importante. Vediamo, step by step, cosa occorre e quanto costa un progetto

  • Creare innanzitutto un sito per vendere. Per progettare e mettere online un negozio digitale si lavora con professionisti, persone qualificate e in grado di riunire nel proprio prodotto: ottimizzazione SEO, usabilità e accessibilità, visual e copywriting.
  • Gestione della strategia di vendita. Non basta solo fare promozione online e investire in attività organica per SEO, advertising, socia media marketing, lead generation e analisi dei dati: occorre creare una rotta, una strada da seguire. Quindi c’è bisogno dello specialista che “si sporca le mani” e dell’e-commerce strategist.
  • Dropshipping. Vale a dire la vendita senza magazzino: l’e-commerce è collegato al fornitore e chi acquista fa l’ordine direttamente ai suoi uffici. Si evita così una marea di spese superflue, in primo luogo quelle di spedizione. Iniziare con il dropshipping conviene. Quanto costa l’e-commerce in questo caso? Molto meno, si abbattono le spese di gestione.
  • Marketplace. Con quest’ultimo termine s’intendono quei siti come Amazon che rappresentano grandi portali con una grande notorietà in termini di brand che offrono uno spazio online per vendere. Si paga quel che serve e si ha a disposizione la visibilità di uno store ben posizionato. Ma questo vuol dire anche sottostare alle regole di un’entità superiore in termini di personalizzazione dell’esperienza di vendita. Si è ospiti a casa altrui e si condivide lo spazio con una marea di negozi online che vendono i nostri stessi prodotti. Difficile emergere così.
  • Quanto costa un e-commerce? Molto, ma non solo per creare il sito web (che non è facile). Il vero costo di questo progetto riguarda la necessità di essere sempre in grado di promuovere e spingere un’attività circondata da competitors perché vendere online è spettacolare, e proprio per questo è difficile emergere.