La pandemia di coronavirus ha messo a fuoco la necessità di consolidamento nel settore del food delivery. Lo sa bene l’azienda anglo-olandese Just Eat, leader negli ordini online pranzo e cena a domicilio, attivo dal 2016 sui temi del digital food delivery.
Secondo Just Eat, presente in Italia dal 2011 che oggi opera con oltre 14.500 ristoranti partner, sono molti i nuovi clienti che si sono avvicinati al servizio durante la fase più acuta dell’emergenza, dichiarando ad esempio di non aver mai ordinato digital food delivery prima (34% su un campione di 2.000 nuovi utenti). Di questi oltre il 60% pare non ne avesse mai sentito l’esigenza, guidata invece durante il periodo di chiusura, proprio dall’impossibilità di ritirare il cibo al ristorante, (44%) abitudine più che consolidata in Italia, ma anche dalla mancanza di voglia di cucinare (31%) e anche con l’idea di consumare un pranzo o una cena diversi dal solito (29%) o regalarsi una coccola (22%).
Cresce quindi l’uso del digitale per gli ordini di cibo a domicilio, soprattutto in relazione ai pagamenti digitali, preferiti dai nuovi utenti e in quota crescente del +36%, con una spesa superiore rispetto a quella che i clienti fanno mediamente con il contante, e portando al 70% del totale le transazioni in digitale, anche a causa di una riduzione del cash in termini di valori assoluti. Anche l’utilizzo dell’app per ordinare, rispetto al web, è aumentato, arrivando oggi al 77% di consumatori che la usano, un dato che posiziona l’Italia come primo Paese tra i 13 in cui è presente Just Eat sul fronte mobile – nel 2019 la quota era 75% mentre nel 2018 del 66%. Predominante è la quota di giovani che da sempre prediligono l’app rispetto al sito con una media del 75%.
E per non farsi mancare nulla Just Eat ha raggiunto un’intesa per l’acquisizione del colosso americano delle consegne di cibo Grubhub: è probabilmente la mossa che rivoluzionerà il settore del food delivery,creando un nuovo leader mondiale al di fuori dei confini cinesi. L’operazione, del valore complessivo di 7,3 miliardi di euro, prevede per gli investitori dell’azienda Usa 0,6710 azioni di Just Eat per ogni titolo di Grubhub che viene così valutata 75,15 dollari per azione.