Che in Italia le imprese dovessero digitalizzarsi non l’avrebbe dovuto far capire il Covid, ma tant’è. Ci è voluta una pandemia, ma sono tantissime le aziende che ora stanno correndo una maratona – senza alcun riscaldamento – per arrivare all’obiettivo “digitale”. L’e-Commerce, lo scrivono da Il Sole 24 Ore ad Agi, è cresciuto. Assurdo scrivere “grazie al” Covid, ma le cifre parlano chiaro: a maggio 2020 sono stati registrati 2 milioni di utenti in più rispetto all’anno precedente, mentre per fine 2020 ci si aspetta una crescita del 26% yoy (Netcomm lo abbiamo anche scritto nei vari articoli del nostro blog). Mai come ora, con i reparti finance dalla parte del marketing, è importante valutare bene tutte le possibilità ma soprattutto inquadrare cosa desiderano realmente gli utenti.

Partiamo dalle basi: lo standard irraggiungibile di Amazon

Quando pensiamo all’E-Commerce, il nostro Top of Mind – ciò che nel marketing è il primo ricordo del consumatore – è Amazon. Il colosso delle vendite online di Seattle negli anni ha stabilito un benchmark da inseguire. I suoi pilastri sono tre: prezzo, disponibilità e comodità per l’acquirente. Non poco, direte voi. Attraverso grandissime quantità, Amazon è riuscito a settare degli standard irraggiungibili per i competitor E-Commerce: consegna in 24 ore (o addirittura in giornata), prezzo più basso che ovunque e un servizio post vendita incredibile. E allora cosa può fare un rivenditore per mettere sul tavolo un valore aggiunto rispetto ad Amazon? E come può farlo online?

E-Commerce post Covid, round 1: consegna in 24 ore versus risparmio al consumatore

Partiamo analizzando il servizio top di Amazon: la consegna in 24 ore. Durante il lockdown anche il tycoon ha dovuto rinunciare a questo pilastro, venendo meno al patto di consegna giornaliera ma anche al catalogo pressoché illimitato di merci. Pensiamoci bene, come ci siamo sentiti? La pandemia insomma ha portato a rivalutare un po’ questo servizio negli E-Commerce post Covid. Senza contare che la consegna 24 ore in Amazon avviene praticamente solo sui prodotti aventi il servizio Prime e che per il consumatore ha un valore aggiunto solo su una serie di prodotti.

Consegna gratuita e risparmio al consumatore sono solo la punta dell’iceberg. Posto che su questi fattori non tutti possano essere competitivi, quali potrebbero essere i servizi differenzianti? Ovviamente dipende dal settore. Ci sono alcune industry più mature di altre: prendiamo il fashion e l’arredamento. È ovvio che dal fashion ci si aspetti determinati tool, che nell’arredamento (ma anche nell’automotive, per dire) non possono essere replicati.

Se sei pronto per investire nell’online e vuoi realizzare un sito di E-Commerce affidati ad un’agenzia competente. MMX Marketing & Communication da anni lavora nel settore, scrivici le tue esigenze  all’indirizzo [email protected] sapremo consigliarti al meglio.